Albo d'oro Mondiali con descrizione della finale

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Francescoipp
view post Posted on 16/2/2008, 09:35




Germania 2006


Finale
Francia-Italia 3-5 DCR
La Francia, che all'ultima giornata dei gironi eliminatori è riuscita a qualificarsi con il Togo, non era fra le favorite per la finale. Anche se comunque la penultima vittoria della Francia prima della finale (i quarti di finale) fu un 1-0 contro il Brasile, patria del calcio, che venne tradito dal calcio. Innanzitutto sconfisse agli ottavi la Spagna per 3-1. Poi ai quarti eliminò il Brasile per 1-0 con una grande rete di Henry. In semifinale, invece spazzò via il Portogallo, rivelazione del Mondiale, per 1-0. L'Italia, invece vinse agli ottavi per 1-0 con l'Australia, grazie ad un rigore procurato da Grosso (giocatore rivelazione del mondiale) e poi trasformato da Totti. Ai quarti l'Italia schiacciò l'Ucraina di Shevchenko con un pesante 3-0 dove una rete di Zambrotta e una doppietta di Toni, finalmente risvegliato, porta l'Italia in semifinale con la Germania, dove due reti di Grosso e Del Piero rispettivamente al 14' e 15' minuto del secondo tempo supplementare, portano l'Italia in finale. In finale, dopo le reti di Zidane e Materazzi, nel primo tempo supplementare venne espulso Zidane, grazie ad una testata proprio su Materazzi. Questo è stato un errore fatale per lui, poichè doveva concludere la sua carriera proprio in finale. La Francia ai rigori ha sbagliato con Trezeguet, perchè ha preso una traversa, mentre l'ultimo rigore dell'Italia è stato siglato da Grosso. Così l'Italia è 4 volte campione del mondo.



Giappone/Corea 2002



Finale
Germania-Brasile 0-2
La Germania , tradizionale potenza calcistica, non era esattamente tra le favorite della vigilia. Tuttavia, secondo le più tipiche modalità tedesche, la Germania fece registrare tre vittorie consecutive per 1 a 0 nei turni ad eliminazione diretta e prenotò un posto nella settima finale della sua storia. Innanzitutto sconfisse il Paraguay per 1 a 0, con un tiro all' 88' di Oliver Neuville. Il gol di Ballack nel primo tempo e in seguito le prodezze del portiere Oliver Kahn, consentirono di battere una nazionale statunitense particolarmente temibile nei quarti di finale. Nella semifinale contro la Repubblica di Corea, i tedeschi si comportarono poi in maniera tipicamente distaccata nei confronti della pesante pressione del pubblico di casa. Kahn dimostrò ancora una volta la sua statura di portiere di livello assoluto e Ballack segnò di nuovo l'unico gol della Germania, sebbene l'ammonizione durante la partita privò la compagine europea del proprio leader. Ironicamente, fu Kahn, fino a quel momento impeccabile, a regalare a Ronaldo il gol di apertura che decise la finale. Il ricordo di questo unico errore fu rapidamente smorzato, tuttavia il "Fenomeno" e i suoi compagni di squadra del Brasile dimostrarono di potere ancora definirsi la migliore squadra di calcio del mondo. Una volata di Kleberson e una brillante finta di Ronaldo, liberarono lo spazio sufficiente per quest'ultimo che, con semplicità e potenza, infilò per la seconda volta la porta di Kahn. Dopo un intero mese di passione, che aveva visto alternarsi senza tregua eroi imprevisti e vittime ancora più inaspettate, le finali si conclusero nella maniera più consueta: i giocatori in verdeoro che sollevavano al cielo la Coppa del Mondo FIFA. Con il quinto titolo mondiale, conquistato nella prima fase finale disputata in Asia, il Brasile raggiunse un record straordinario: avere vinto la Coppa in ogni continente in cui essa è stata disputata.




Francia 1998



Finale
Brasile-Francia 0-3
Era il 12 luglio, "il giorno della gloria è arrivato", per citare un verso dell'inno nazionale francese, la Marsigliese. Con un colpo di testa al 27', seguito da un altro nel recupero del primo tempo, il leader transalpino Zinedine Zidane inferse agli avversari brasiliani un colpo terribile da cui non si ripresero più. Ridotta in dieci uomini dopo l'espulsione di Marcel Desailly al 68', la fortezza francese non solo resistette all'attacco finale del Brasile, ma segnò un altro gol con un contropiede ben finalizzato da Emmanuel Petit all'ultimo minuto. Il fischio di chiusura dell'arbitro marocchino Belqola, il primo africano a dirigere una finale di Coppa del Mondo, fu il segnale d'inizio di una gioiosa festa popolare. I soli Campi Elisi furono invasi da oltre un milione di tifosi che ballarono per tutta la notte.




USA 1994



Finale
Italia-Brasile 2-3 DCR
La finale vide il Brasile affrontare l'Italia, due nazioni entrambe tre volte Campioni del Mondo. Quella che in teoria era una partita ideale si rivelò un match duro, fisico e in ultima analisi deludente. Per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo FIFA, il risultato fu deciso dai calci di rigore. Al quinto tiro Roberto Baggio, il salvatore dell'Italia, sapeva di dover segnare. Il suo rigore terminò però alto nel cielo blu della California e i brasiliani furono di nuovo campioni, ventiquattro anni dopo la conquista dell'ultimo titolo. Il Brasile era diventato il primo Paese ad aver vinto per quattro volte la Coppa del Mondo FIFA.




Italia 1990



Finale
Argentina-Germania 0-1
La nazionale tedesca, con vittorie sulla Jugoslavia (4-1), l'Olanda (2-1), la Cecoslovacchia (1-0) e l'Inghilterra (1-1 nei tempi regolamentari e 4 a 3 dopo i rigori) aveva meritato il titolo di Campione del Mondo. Ben allenata da Franz Beckenbauer, capitano nel 1974 della sua vittoriosa nazionale, la Germania aveva nei suoi ranghi giocatori come Matthäus, Brehme, Völler, Klinsmann, Kohler e Hässler, tutti grandi talenti. Vincendo il terzo titolo, la Germania entrava a fare parte insieme ad Italia e Brasile del novero delle nazioni che avevano vinto più titoli mondiali FIFA.




Messico 1986



Finale
Germania-Argentina 2-3
I tedeschi, abituati ad arrivare sino in fondo, mancarono tuttavia ancora una volta l'obiettivo finale. Battuti dall'Italia di Paolo Rossi nel 1982, questa volta furono sconfitti in extremis (3-2) dagli argentini, guidati da Diego Armando Maratona e freschi della vittoria per 2 a 0 su un coraggioso Belgio nelle semifinali. La vittoria dell'Argentina fu meritata, quanto inaspettata. La squadra era solida, ma priva di ispirazione e si può dire che fu un grande Maradona a vincere la Coppa del Mondo FIFA per il suo Paese. Il suo gioco brillante e l'istinto per il gol (cinque reti segnate), resero Maradona, in maniera del tutto naturale, il miglior giocatore dei Mondiali. L'unica ombra si affacciò nei quarti di finale quando segnò con la mano contro l'Inghilterra, ma questo non guastò di certo la festa in Argentina dove 30 milioni di persone scesero in strada a festeggiare dopo la vittoria in finale.




Spagna 1982



Finale
Germania-Italia 1-3
L'eclettica squadra azzurra vinse comodamente con la Germania Ovest nella finale (3 a 1), aiutata da un altro gol del suo bomber Paolo Rossi. Dino Zoff, il quarantenne capitano dell'Italia, ricevette la Coppa del Mondo FIFA dal re di Spagna Juan Carlos e l'Italia divenne così, dopo il Brasile, il secondo Paese ad avere vinto tre edizioni dei Mondiali.




Argentina 1978



Finale
Olanda-Argentina 1-3
Sebbene la vittoria dell'Argentina si possa attribuire al solido spirito di squadra che univa i suoi giocatori, il talento di un uomo, Mario Kempes, rappresentò un fattore decisivo. Come i suoi compagni di squadra, Kempes, con la maglia albiceleste numero 10, iniziò i Mondiali sottotono, per ritrovare poi la forma migliore solo nell'ultima fase del torneo. Questo era ciò che contava davvero. Insieme alla medaglia di Campione del Mondo FIFA, Kempes ritornò a casa con l'ambito titolo di capocannoniere dei Mondiali, con sei reti all'attivo.




Germania 1974



Finale
Olanda-Germania 1-2
I polacchi tuttavia non riuscirono a fermare i tedeschi che raggiunsero la finale insieme agli olandesi. La gara conclusiva iniziò in maniera tambureggiante con Cruyff a terra nell'area di rigore tedesca dopo una volata in solitario. Gli olandesi passarono in vantaggio con il rigore tirato da Neeskens prima ancora che i tedeschi avessero toccato il pallone, dopo appena un minuto di gioco. I tedeschi furono punti nell'orgoglio. Maier, Beckenbauer, Vogts che in seguito neutralizzò con un pressing asfissiante Cruyff, Hoeness e Overath, diedero l'anima e infine trionfarono per 2 a 1 con reti segnate da Breitner (su rigore) e Müller. La Germania Ovest conquistò il suo secondo alloro mondiale, venti anni dopo il primo titolo vinto in Svizzera nel 1954.




Messico 1970



Finale
Italia-Brasile 1-4

Dopo 90 minuti il risultato era bloccato sul punteggio di 1-1. I tempi supplementari sono entrati nella leggenda del calcio, con le due squadre che si alternavano al comando in una sfida al cardiopalma. Franz Beckenbauer rimase in campo con una spalla lussata, giocando con una fasciatura che assicurava il braccio al corpo. Il suo coraggio non venne tuttavia premiato, perché gli italiani si imposero per 4 a 3 e raggiunsero la finale. Una stanca squadra azzurra non riuscì a fermare gli scatenati brasiliani che vinsero per 4 a 1. Carlos Alberto, il capitano "carioca", salì sul podio per ricevere la Coppa Jules Rimet che da allora sarebbe per sempre rimasta in Brasile. Pelé, in lacrime, fu portato in trionfo sulle spalle dei suoi compagni. Non solo aveva vinto la sua terza Coppa del Mondo: aveva anche disputato la sua ultima partita ai Mondiali.




Inghilterra 1966



Finale
Germania-Inghilterra 2-4
Tra le squadre che si qualificarono per il secondo girone c'era la Corea del Nord, che sorprese tutti sconfiggendo gli italiani e portandosi in vantaggio con i portoghesi 3 a 0 nell'incontro più sorprendente della manifestazione. Il Portogallo reagì e infine trionfò (5 a 3), con Eusebio che mise in rete quattro gol. Il resto del campionato, tuttavia, si sviluppò in maniera piuttosto lineare. L'Inghilterra, che ebbe il netto vantaggio di giocare tutte le partite a Wembley, vinse infine il titolo, battendo la Germania (4 a 2) in finale dopo i tempi supplementari; il capitano Bobby Moore condusse la squadra alla tribuna reale per ricevere il trofeo dalla regina Elisabetta II.




Cile 1962



Finale
Cecoslovacchia-Brasile 1-3
La Cecoslovacchia aveva già pareggiato (0 a 0) con il Brasile nel primo girone e aveva anche miracolosamente battuto l'Ungheria nei quarti di finale, dopo che la nazionale magiara aveva colpito il palo non meno di quattro volte. Contro tutte le previsioni, fu la Cecoslovacchia a passare in vantaggio nell'atto conclusivo del Mondiale, prima che i brasiliani pareggiassero due minuti più tardi e andassero avanti segnando altre due reti che permisero di mantenere il titolo: un'impresa magnifica da parte di una squadra in cui giocavano nove giocatori che avevano preso parte al vittorioso campionato del 1958. Il Brasile quindi si unì all'Italia e all'Uruguay nell'Albo d'Oro delle sole nazioni che avevano vinto due volte la Coppa Jules Rimet. Per il momento, almeno...




Svezia 1958



Finale
Svezia-Brasile 2-5
Ancora una volta il Brasile era arrivato in finale, questa volta contro la Svezia. La presenza degli svedesi nella finale era sorprendente poiché si trattava di una squadra creata dal nulla, appositamente per i Mondiali; ci furono inoltre diverse discussioni prima di decidere se giocatori svedesi professionisti del campionato italiano fossero idonei a giocare nella nazionale svedese del Mondiale. Tuttavia gli scandinavi dimostrarono di essere una squadra solida, unita e robusta, battendo la Germania Ovest campione uscente nelle semifinali (3 a 1). Nella finale "mercenari" contro "maghi", furono i primi a cominciare più energicamente. Per la prima volta nel Mondiale i brasiliani erano in svantaggio. Non per molto, però: grazie alle reti di Zagallo, Vavá e soprattutto di Pelé, che segnò due volte, il Brasile vinse la sua prima Coppa del Mondo FIFA (5 a 2). Il presidente della FIFA Arthur Drewry consegnò la statuetta d'oro al capitano brasiliano Bellini.




Svizzera 1954



Finale
Ungheria-Germania 2-3
Quindi la Germania Ovest, che si era aperta baldanzosamente la strada verso la finale e verso una partita con la squadra che l'aveva battuta nel primo girone, l'Ungheria. Gli spettatori si aspettavano di nuovo il magico gioco degli ungheresi; e infatti, l'Ungheria passò rapidamente in vantaggio di due reti. In dieci memorabili minuti i tedeschi pareggiarono, anche se le sorprese non erano finite. Dopo che gli ungheresi ebbero colpito il palo, Helmut Rahn segnò il goal della vittoria per la Germania a soli sei minuti dalla fine, quando il portiere ungherese, Gyula Grosics, scivolò sull'erba bagnata mentre cercava di respingere il pallone. In quella domenica 4 luglio 1954, lo stadio Wankdorf di Berna divenne allora il palcoscenico di una delle più grandi sorprese che i Mondiali avrebbero mai riservato. Per i tedeschi, come ora sappiamo, questo primo successo avrebbe aperto la strada ad una tradizione ricca di ottimi risultati.




Brasile 1950



Finale
Uruguay 5 punti (girone finale)
Dopo una facile vittoria con il Messico (4 a 0), i brasiliani, fra lo stupore di tutti, pareggiarono con la Svizzera (2 a 2). La Jugoslavia aveva già vinto le sue prime due partite e sarebbe stato sufficiente un pareggio con il Brasile per qualificarsi al turno successivo. Di fronte alla folla del Maracanà, composta da 150.000 tifosi, il Brasile uscì vincitore (2 a 0). I padroni di casa si qualificarono quindi con altre tre squadre, Spagna, Uruguay e Svezia, non per le semifinali, ma per una serie di partite finali in un girone all'italiana, da cui l'Inghilterra e l'Italia erano sorprendentemente assenti. Dopo una settimana di riposo, i brasiliani si scatenarono, stracciando la Svezia (7 a 1) e quindi la Spagna (6 a 1). Nessuno dubitò per un solo minuto che questa impressionante sfilza di risultati non sarebbe continuata anche contro l'Uruguay, la quale, dal canto suo, dopo il pareggio con la Spagna, aveva solo tre punti. Per i brasiliani era sufficiente il pareggio per conquistare il titolo di Campioni del Mondo. Di fronte ad una folla straripante, il Brasile passò in vantaggio dopo circa trenta minuti, eppure sembrava teso e non sfoggiava il suo caratteristico calcio samba. Gli uruguagi pareggiarono, per niente intimiditi dal pubblico a sfavore, e, a soli undici minuti dalla fine, segnarono il gol della vittoria. Il Brasile aveva perso la "sua" Coppa del Mondo. Un'intera nazione precipitò nel lutto. I funzionari brasiliani dimenticarono persino di presentare agli uruguagi il trofeo. Fu proprio Jules Rimet in persona a scendere in campo in cerca del capitano della squadra dell'Uruguay per concludere la cerimonia. L'unica consolazione per il Brasile fu la consapevolezza che la "Taça de Mondo" dimostrò di essere una incredibile storia di successo sportivo e finanziario. Per il calcio era incominciata una nuova era...




Francia 1938



Finale
Ungheria-Italia 2-4
Nella finale, Meazza e Ferrari, i due registi italiani, presero in mano la partita e il già leggendario pragmatismo italiano fece il resto. L'Italia trionfò (4 a 2), e con un'altra vittoria nella Coppa del Mondo FIFA entrò nella storia del calcio come una delle nazionali più gloriose di tutti i tempi. Purtroppo arrivò la Guerra, che pose fine alla manifestazione per ben dodici anni, privando forse questa talentuosa generazione di calciatori italiani di ulteriori e maggiori glorie.




Italia 1934



Finale
Cecoslovacchia-Italia 1-2
Domenica 10 giugno, tutta l'Italia rimase con il fiato sospeso. Restavano ancora venti minuti da giocare quando, da un calcio d'angolo, l'ala sinistra cecoslovacca Puc portò in vantaggio la sua squadra. Nello stadio calò il silenzio. Pur avendo soltanto pochi minuti a disposizione, l'italo-argentino Orsi pareggiò per l'Italia, imponendo così i tempi supplementari. L'Italia subì un vero shock quando il cannoniere Meazza si infortunò a causa del duro intervento di un difensore; Meazza tuttavia si riprese sufficientemente bene da riuscire a passare la palla al suo compagno Schiavio che segnò il gol della vittoria. La squadra azzurra aveva dimostrato tenacia ed un'innegabile abilità di gioco, meritandosi la giusta vittoria.






Uruguay 1930



Finale
Argentina-Uruguay 2-4
Pochi giorni dopo, nel colossale stadio del Centenario (100.000 posti), si respirava un'atmosfera elettrica: era stata infatti soddisfatta l'attesa degli spettatori di una finale tutta sudamericana tra l'Uruguay e l'Argentina. All'intervallo l'Uruguay perdeva 2 a 1, ma nel secondo tempo la squadra reagì con coraggio segnando tre reti e lasciando sbalorditi gli argentini vinse per 4 a 2. Il Presidente della FIFA Jules Rimet consegnò il trofeo "Victoire aux Ailes d'Or", una statuetta alta 30cm, tutta d'oro e del peso di 4 kg, al capitano dell'Uruguay José Nazassi. I festeggiamenti a Montevideo proseguirono per diversi giorni e diverse notti. Il giorno dopo la famosa vittoria, il 31 luglio, fu proclamato festa nazionale. Il pallone del più prestigioso trofeo calcistico aveva cominciato a rotolare e l'universalità del gioco del calcio era stata ufficialmente riconosciuta!



 
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