Delio Rossi: a Catania gioca ballotta

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C.Ronaldo14
view post Posted on 20/4/2008, 16:41




Vigilia di Lazio-Catania. Mattinata biancoceleste trascorsa a Formello fra analisi video di Lazio-Catania 2-0 del 9 dicembre, ultima rifinitura con partitella a campo ridotto fra Italiani (maglia azzurra) ed il Resto del Mondo ( fratino rosso), poi convocazione ed incontro di Delio Rossi con i media prima del pranzo e la partenza in aereo per Catania.
Ai giornalisti Rossi ha ribadito che le motivazioni principali biancocelesti si ispirano al fatto che la Lazio ancora non è matematicamente salva e che i giocatori devono dimostrare nel finale di stagione di meritarsi la Lazio. “Quindi massimo impegno domani – ha insistito il tecnico – Questa partita va inquadrata come una sfida fra contendenti diretti che inseguono lo stesso obiettivo, la salvezza. Ribadisco questo perché sento in giro discorsi di disimpegno. La formazione di domani va inquadrata proprio in questa ottica. Non si può parlare di turn over. Io non faccio mai turnover, schiero sempre la miglior formazione possibile nell’ottica di un discorso globale che dia più garanzie. La squadra di domani deve essere la miglior formazione nell’ottica anche agonistica oltre che per capire se siamo carne o pesce!”
“Zenga? -, ha proseguito Delio Rossi - Lo conosco poco, gli ho parlato un paio di volte, l’ultima a Milano prima della partita contro il Milan. Mi pare che abbia voglia ed anche esperienza maturata attraverso una gavetta che l’ha portato all’estero in piazze difficili come la Romani o gli Emirati Arabi. Ha allenato in Italia in serie C. Insomma, una persona che sa mettersi in discussione. Ora è a Catania una squadra di serie A italiana, quindi importante. Una buona occasione. Di solito si cambia allenatore per dare fondamentalmente una scossa mentale. Il cambio di solito a breve porta benefici, ma è alla lunga che si deve dare una valutazione globale.”
“La formazione di domani – ultima domanda per Rossi – Come sempre mi porto dietro qualche dubbio. Ballotta o Muslera ? Ho scelto per Ballotta. Muslera ha già avuto l’occasione per alcune partite di farsi valere. Ha giocato bene in Coppa Italia e bisogna dirgli grazie. Bene anche contro il Parma. Ha 20 anni e gli errori possono arrivare e servono per la crescita. Un portiere matura verso i 24 anni sulla base delle esperienze fatte. Lui ha carattere, altrimenti non sarebbe stato in grado di liberarsi dal peso dei 5 gol contro il Milan all’Olimpico. A Carrizo non penso. Certo fa più piacere che sia il miglior portiere argentino anziché uno qualsiasi. Però le valutazioni si fanno a ragion veduta . Penso all’oggi dove i miei portieri sono Muslera e Ballotta. Bianchi? Sta meglio è l’ho convocato.”

 
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