Il Bayern stecca senza Toni

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Francescoipp
view post Posted on 24/4/2008, 22:50




I bavaresi pareggiano in casa 1-1 contro lo Zenit San Pietroburgo nella semifinale di coppa Uefa. Gol di Ribery, che si fa parare un rigore, ma poi segna sulla respinta al 18', e autorete di Lucio al 15' della ripresa. I russi hanno sfiorato il colpaccio nel finale

Senza Toni, squalificato, il Bayern non va. Pareggia 1-1 in casa, un pericoloso passo falso, nell'andata della semifinale di coppa Uefa, contro il semisconosciuto Zenit San Pietroburgo.
CONFRONTO INEDITO - Hitzfeld, senza il suo bomber principe, almeno recupera l'acciaccato Klose, al cui fianco in avanti schiera l'opaco Podolski. Il Bayern vuole il Grande Slam, termine tennistico che di solito nel calcio porta male anche solo a pronunciarlo. Ma i tedeschi hanno già vinto la Supercoppa, la coppa di Germania, e ipotecato il campionato, in cui hanno 10 punti di vantaggio sul Werder Brema. E in coppa Uefa sono a un passo dalla finale. In più di fronte non hanno il Real Madrid, ma lo Zenit. La tavola sembra apparecchiata per un'abbuffata di gol e di gloria, ma non sarà così. Perchè i russi del club della città del presidente Putin, che hanno già bloccato il Norimberga ed eliminato il Bayer Leverkusen in questa coppa Uefa, si dimostreranno un osso duro. Oltre ogni previsione.
RIBERY GOL - Il Bayern passa in vantaggio al 18'. Grazie ad un rigore concesso dall'arbitro Michel per un fallo di Ricksen su Zè Roberto. Sul dischetto Ribery. Che si fa intercettare il rigore da Malafeev, ma di sinistro non sbaglia il tap in sulla corta respinta: 1-0.
BAYERN AGGRESSIVO - I bavaresi fanno la partita, prima e dopo il vantaggio, accumulando angoli e conclusioni dalla distanza. Ma non è una partita a senso unico. L'assenza di Toni si fa sentire, e le occasioni da rete latitano. Lo Zenit poi dimostra che la sua presenza in semifinale non è dettata dal caso. Zè Roberto sfiora il raddoppio, ma i russi si fanno pericolosi in contropiede con Denisov e in mischia nel recupero del primo tempo. All'intervallo è 1-0. Vantaggio di misura che fotografa i primi 45'.
AUTORETE LUCIO - Inizio di ripresa scoppiettante. Con continui roveciamenti di fronte. Schweinsteiger a tirare in porta ci mette meno di quanto serve per leggerne il cognome, replica una ripartenza di Fayzullin, che mette di poco a lato. Poi arriva, al 15' l'autorete sfortunata di Lucio, che supera Kahn deviando nella propria porta un cross teso dalla sinistra. 1-1.
KAHN K.O. - Al 21' Kahn, infortunato, deve lasciare la porta a Rensing. La grande occasione per il 2-1 se la crea Lucio, ora sempre in avanti, in cerca di riscatto, ma Malafeev scatta come una molla e mette sopra la traversa. Lo Zenit, campione di Russia, e per la prima volta, nel 2007, tiene. Il tecnico olandese Advocaat sfrutta la potenza e le geometrie del nazionale ucraino Tymoschuk a centrocampo, e in avanti, più che allo strapotere fisico di Pogrebnyak, già otto reti in coppa, secondo solo a Toni, si affida a Fayzullin, che al 37' sfiora il clamoroso vantaggio: la sua conclusione palla sotto le gambe di Rensing ed è respinta sulla linea di porta. Clamoroso spavento per i bavaresi. Che si gettano all'arrembaggio, ma lasciano spazi enormi al contropiede ospite: Arshavin va vicino al 2-1 a 1' dalla fine con una conclusione dalla distanza. Poi Podolski, di destro, il piede sbagliato, colpisce il palo esterno mettendo fuori quasi un rigore in movimento, solo a centroarea. Stavolta al Bayern non riesce l'impresa in extremis, come contro il Getafe. Finisce 1-1. Il 1° maggio a San Pietroburgo il Bayern dovrà mostrare le unghie per conquistare la finale, magari con la Fiorentina. Un motivo di ottimismo c'è: rientrerà Toni.
 
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