Diminuiscono le ore cresce l’attesa. A Salerno ogni minuto che passa è scandito a tempo dall’intera città, una città pronta ad esplodere domenica verso le 17:00 minuto più minuto meno, quando l’arbitro dell’incontro metterà fine alle ostilità tra Salernitana e Pescara. Un punto è ciò che serve alla Salernitana per archiviare aritmeticamente la promozione in serie B, e tornare nel calcio che conta.
Si, Salerno è pronta ad urlare a voce alta quella consonante che 3 anni orsono sembrava aver perso per sempre, ma che, grazie al presidente Antonio Lombardi a 3 anni di distanza dall’acquisto delle ceneri della vecchia Salernitana Sport, è diventata realtà.
L a Salernitana, e soprattutto i salernitani, ritornano dopo anni passati nell’inferno, dove più gli compete, lì dove merita di stare, anzi a dirla tutta a Salerno la B va anche stretta.
Domenica sugli spalti ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, un pubblico ed uno stadio che si colorerà interamente di granata, il colore del sangue di questa città che con la sua forza e la sua voce ha portato in alto Di Napoli e compagni, perché per i salernitani quel prato verde, quella sfera bianca a pezze nere e quel granata sulle maglie non è solo uno sport, ma una ragione di vita, Bentornata Salernitana.
Fonti:
www.realsports.it
