| Confermato l'orario delle 21 di sabato, stadio aperto alle tifoserie di entrambe le squadre, ma misure di sicurezza rafforzate. Queste le decisioni dell'Osservatorio del Viminale sulla finale di Coppa Italia tra Roma ed Inter.
MASSIMO LIVELLO RISCHIO ROMA-INTER
L' Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha deciso di attribuire il massimo livello di rischio all'incontro Roma-Inter. "Considerando che entrambe le tifoserie annoverano, purtroppo, frange violente che, nel corso dell'ultimo campionato, si sono rese responsabili, in varie occasioni, di criticità sotto il profilo dell'ordine pubblico" l'Osservatorio ha auspicato "che, con il supporto delle due Società Sportive, tutti i sostenitori delle due squadre sappiano dimostrare, nell'occasione, un ritrovato senso di responsabilità e maturità sportiva, tenuto conto della straordinaria visibilità che la gara assume anche a livello internazionale in vista della finale di "Champion's League" in programma a Roma nel 2009 e degli imminenti campionati europei".
La decisione di attribuire il massimo livello di rischio all'incontro Roma-Inter, ma nessuna limitazione per le tifoserie, è stata presa dall'Osservatorio dopo aver esaminato gli incontri tra le due squadre degli ultimi 2 anni, il comportamento delle singole tifoserie in questo campionato e le valutazioni delle Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza interessate.E' emerso che:"nei precedenti confronti, compresa la gara valevole per l'assegnazione della supercoppa di lega svoltasi a Milano il 19 agosto dello scorso anno alla presenza di oltre 8000 sostenitori romanisti, non si sono registrate criticità significative sotto il profilo dell'ordine pubblico; fa eccezione l'episodio di ferimento con arma da taglio di due tifosi interisti residenti a Roma, avvenuto nella Capitale prima della gara dello scorso 29 settembre; nella valutazione dei precedenti 8 scontri diretti, l'Osservatorio non ha mai suggerito particolari limitazioni alla tifoserie; la partita in questione, organizzata direttamente dalla Lega Nazionale Professionisti che ha individuato, fin dal dicembre dello scorso anno, la sede di Roma, si caratterizza per una equa distribuzione dei tagliandi tra le due compagini, peraltro venduti sull'intero territorio nazionale".
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