Nazionale - Osvaldo incorona l´Olimpica a Tolone

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Francescoipp
view post Posted on 29/5/2008, 23:24




Italia-Cile 1-0

ITALIA (4-3-2-1): Bassi, De Silvestri, Coda, Bocchetti, Dellafiore, Galloppa (59´ Guarente), Cigarini (61´ Dessena), Nocerino, Osvaldo, Giovinco (69´ Abate), Pellè. All.: Casiraghi

CILE (3-3-1-3): Toselli, Caroca, Jara, Rebolledo (72’ Sagredo), Fuenzalida, Meneses, Corvetto, Morales, Orellana, Lorca, Villanueva. All.: Bielsa

ARBITRO: Sig. Sousa (POR)

MARCATORI: 70´ Osvaldo

NOTE: Serata piovosa, terreno di gioco pesante e scivoloso. Ammoniti: Abate, Pellè, Dellafiore, Corvetto, Galloppa, De Silvestri. Recuperi: 0´ pt, 3’ st

TOLONE (Francia) – Al terzo tentativo, per la prima volta, l’Italia esce vincitrice dal torneo pre olimpico iniziato a Tolone nove giorni fa. Cinque vittorie su cinque, per ultima quella nell’atto conclusivo, contro il Cile di Bielsa, ancora imbattuto prima di stasera. La ciliegina sulla torta, una vittoria finale ampiamente meritata, che lascia buoni propositi e ottimi indizi in vista del torneo a cinque cerchi, al via fra circa settanta giorni. Era l’ultima sgambata prima delle esibizioni ufficiali, Casiraghi dovrà scremare il gruppo: 15 convocati più tre fuoriquota (già certo Montolivo). Per ora un successo da godere, maturato sotto la pioggia francese, ma soprattutto figlio di un gruppo assai valido, pronto a rendere ancor più pregiata quella medaglia olimpica – di bronzo – conquista ad Atene quattro anni fa.

La partita. Casiraghi ha l´imbarazzo della scelta e, rispetto alla gara con il Giappone, preferisce Dellafiore a Motta, conferma la coppia di centrali Coda-Bocchetti. A centrocampo c´è Galloppa e non Marchisio, in attacco Pellè parte dal 1´ assieme a Giovinco e Osvaldo. Panchina per Lanzafame. Cileni, guidati da Bielsa, in campo con il pungente 3-3-1-3 i cui principali protagonisti sono Orellana e Fuenzalida (2 gol sin qui) e soprattutto il talento Morales.

Su un campo zuppo d’acqua, reso impraticabile dalla battente pioggia si fa preferire l’Italia, che parte più sfacciata. Lo dimostra il primo pericolo creato dopo 4’ con Osvaldo, che fugge sulla destra, calcia in maniera prevedibile ma il portiere cileno non trattiene, concedendo l’angolo. Verso il quarto d’ora si fa viva la squadra Bielsa, servizio di Lorca per Fuenzalida che penetra centralmente, calciando con un esterno-punta, respinto però dalle ginocchia di Bassi. La gara vive di fiammate, è praticamente impossibile imbastire manovre degne di tal nome, ma c’è un lampo al 32’ targato azzurri: Galloppa recupera palla a centrocampo, premia la ripartenza di Osvaldo, bravo nel chiudere un rapido triangolo con Pellè ma incredibilmente poco freddo nel piazzare Toselli. Il suo tiro di destro, da dentro l’area, a porta quasi sguarnita, finisce incredibilmente fuori.

Errore piuttosto notevole per il giocatore argentino, ma che ha scelto i colori nostrani. Sempre l’attaccante si fa vedere al 34’, quando ammaestra un difficile pallone a campanile, stop a seguire e pallone indirizzato in scivolata di poco fuori, sull’esterno della rete. Fino al 45’ non succede praticamente più nulla, se non un sinistro di Lorca (42’) che non indovina il bersaglio grosso. Tutti a prendere un the caldo sullo 0-0.

Nella ripresa, la gara si avvia verso la fase decisiva, ma il canovaccio non cambia di molto. Solita fiammata al 50’, stavolta del Cile grazie a Morales, il cui bolide su punizione scalda i pugni di un attento Bassi. La sfida non decolla, la tecnica elevata dei 22 in campo ne esce ridimensionata. Casiraghi cerca di dare la svolta consumando i tre cambi nel giro di dieci minuti, fuori anche Giovinco, dentro i vari Abate, Guarente, e Dessena. Al 70’, finalmente, l’Italia rifila un bel colpo basso all’equilibrato testa a testa: “cioccolatino” dalla destra di Dessena, Osvaldo ringrazia, prende il tempo a due difensori e infila il portiere con un preciso diagonale destro. Primo gol nella competizione per l’attaccante della Viola, abituato a gol davvero pesanti come quello nell’ultima giornata di campionato - i tifosi gigliati ben ricorderanno - a Torino.

E’ la rete che deciderà la gara, e che per certi versi regalerà anche un ultimo quarto d’ora davvero apprezzabile. Il Cile è svegliato di soprassalto dallo svantaggio, al 77’ incursione del libero Meneses, che stoppa la sfera e sul suo diagonale Bassi toglie le castagne dal fuoco. Il portiere dell’Empoli, mai infilato in queste tre gare che ha giocato qui in Francia, si mostra ancora attentissimo un minuto dopo, alzando sulla traversa un velenoso calcio di punizione dalla sinistra di Morales. Non solo Cile però, gli azzurri hanno spazi, ripartono spesso in contropiede. Vedi l’azione del minuto 80, quando Osvaldo è caparbio, al limite tocca la sfera in scivolata indirizzandola verso la porta e scheggiando il palo alla sinistra di Toselli.

Ancora l’attaccante ex Lecce, davvero vispo stasera, protagonista sull’azione seguente: assolo in verticale di Abate, palla filtrante per Osvaldo, che salta il portiere ma si allarga troppo, concludendo malamente a lato. Ancora all’86’ il raddoppio azzurro sfuma di pochissimo, con la trovata di Guarente che vede fuori dai pali Toselli e dai 45 metri s’inventa un tiro a scendere, che sbatte sfortunatamente sulla base del palo. Cile salvo per un pelo, che ha anche la forza per l’assalto finale: proteste di Sagredo dopo un’ipotetica spinta di Dellafiore in area non punita dall’arbitro, mentre all’87’ funambolica discesa sulla destra di Meneses, cross al centro e tacco da campione per Orellana, ben parato però dal portiere italiano. Il culmine delle azione mancate, la squadra di Bielsa lo tocca al 93’, in pieno recupero, con il potente tiro rasoterra di Jara da fuori area: è il palo a salvare Bassi e gli azzurri! Stasera questo platonico trofeo, domani un’importante medaglia da mettere al collo? E’ più che possibile.
 
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