Il giorno dopo l’incredibile eliminazione della Repubblica Ceca e alla vigilia della decisiva Italia-Francia a commentare i fatti di Euro 2008 non poteva che essere Pavel Nedved. Ancora incredulo per la sconfitta dei suoi connazionali, la “Furia Ceca” ha parlato in esclusiva su Juventus Channel, intervenendo telefonicamente durante il programma “231 Estate” (che verrà replicato alle ore 20.15).
«Non capisco ancora cosa sia successo – ha commentato Pavel parlando della sfida dei suoi ex compagni con la Turchia – E’ stata davvero una cosa strana, da tempo non capitava una partita così alla nostra Nazionale. Forse sul 2-0 i ragazzi erano convinti di averla chiusa e hanno mollato un po’, il 2-1 ha messo loro paura e il pari ha finito per tagliare le gambe. Grygera? Non ho ancora avuto il coraggio di chiamarlo. L’ho sentito prima della partita e mi ha detto erano tutti carichi e convinti di vincere».
Eliminata la sua Repubblica Ceca, ora l’attenzione di Pavel è tutta per l’Italia. Anzi, di tutta la famiglia Nedved: «Mio figlio fa il tifo per gli azzurri e l’altro giorno ha pianto per la sconfitta. Ora spero che non facciano la fine dei miei connazionali. Purtroppo non sarà facile perché la qualificazione non dipende solo dall’eventuale vittoria sulla Francia. Io non credo alle “combine” perché nessuno vuole fare brutte figure».
Infine un occhio alla Juventus. Per pensare al ritiro di Pinzolo e alla prossima esaltante stagione ci sarà tempo al ritorno dalle meritate vacanze. Ma un pensiero Nedved intende dedicarlo ad un suo futuro compagno, cioè ad Amauri. E il giudizio non poteva essere migliore: «Sono contentissimo del suo arrivo, è proprio il tipo di giocatore che ci mancava. Ha forza fisica e grande tecnica, la Juventus ha fatto davvero bene ad acquistarlo».
