Francia - Zidane: "Alla Juve ho imparato a vincere"

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achi14
view post Posted on 21/6/2008, 15:51




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A due anni dal ritiro, Zinedine Zidane torna a parlare di calcio. In un'intervista al quotidiano Le Figaro, l'ex stella della Nazionale francese ha sottolineato l'importanza degli anni passati alla Juventus. "La mentalità vincente - ha detto Zidane - l'ho imparata alla Juve. Soltanto lì ho capito che vincere era un obbligo, fare parte di uno dei più grandi club del mondo ti pone l'imperativo del risultato. Quando perdevamo, era un dramma. Il calcio è semplice: quando lo si pratica ad alto livello, ogni tre giorni c'è una nuova partita. E questo ti fa scendere in fretta con i piedi per terra dopo una vittoria. E quando perdi, sei obbligato a lavorare più duramente".

Zidane ha raccontato come, dopo il ritiro, sia uscito dall'ambiente. "Per un anno ho completamente ignorato il calcio. Non ho più guardato una partita, non ho più seguito le competizioni, non ho più aperto un giornale. Ora, con Euro 2008, sono tornato a vederlo. Ho seguito quasi tutti gli incontri".

Ma il suo passato di star del pallone non sembra mancargli. "Ho messo la parola fine a quell'epoca e non rimpiango niente. Oggi, forse, l'unica cosa che mi manca è l'adrenalina che si sente prima di entrare ni campo. Ma tutto quello che gira intorno al calcio - ha aggiunto - non mi manca per niente. L'ho accettato perché fa parte del gioco, ma non vedevo l'ora che finisse".

A riempirgli la vita, ora sono i suoi quattro bambini: "Mi rendono felice. Ed educarli è un mestiere a tempo pieno".
 
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ikebanacka
view post Posted on 3/10/2008, 22:02




Zidane come Materazzi. Anzi, peggio. Il volto oscuro dell'ex fantasista, considerato forse a torto come un semidio in patria, riappare brutale nella biografia di un suo ex compagno di nazionale, e suo ex avversario nel 2004, in Champions League. Jerome Rothen, ora in forza al Paris Saint Germain.

FIGLIO DI ... - Il libro, in uscita l'8 ottobre, si intitola "Non mi crederete!". Quasi un'allusione ad un aneddoto avvenuto nei quarti di finale di Champions del 2004. Rothen gioca con il Monaco i quarti di finale. Gli avversari, i galacticos del Real Madrid. Tra cui appunto Zidane. Il passaggio chiave nel finale di partita. Il Real sta perdendo 3-1, il Monaco continua la trionfale marcia verso la finale (poi persa con il Porto di Mourinho, ndr). Rothen racconta: "In una delle ultime azioni, sono in uno contro uno con Zinedine Zidane. Il pallone gli è incollato ai piedi, (...) ma riesco comunque a togliergli il pallone. Tento il rilancio ma un tackle mi mette a terra. Non ho proprio male, ma visto che resta poco tempo, crollo come un pessimo attore cinematografico e simulo. (...) Zidane si avvicina e mi dice: Alzati figlio di puttana".

SCUSE - In pratica, l'insulto capitale che Materazzi avrebbe proferito nel corso della finale mondiale di Berlino del 2006. Scatenando la testata di reazione e tutto il polemicone non ancora chiuso. E allora, come oggi, Zidane non si è mai scusato: "Lì per lì - scrive Rothen che devolve gli introiti ad un'associazione di tifosi del Psg portatori di handicap - pensavo gli fosse sfuggito e che poi si sarebbe scusato. Non lo ha mai fatto e non me lo aspettavo dal giocatore che ammiro di più al mondo".

PRESSIONI - Un aneddoto che non è piaciuto al clan Zidane che ha chiamato direttamente Rothen e tramite i suoi sponsor ha messo sotto pressione giocatore e il suo procuratore per convincerli a ritirare il passaggio in questione. Senza ovviamente scusarsi. Una strategia utilizzata anche per boicottare la biografia non autorizzata su Zizou, di Besma Lahouri, uscita a fine settembre, accolta con recensioni a priori negative su certi media. Inclusa la redazione sportiva di Canal+ che ha totalmente ignorato il libro. Ovvio, Zidane è l'opinionista di punta della rete.
 
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1 replies since 21/6/2008, 15:51   534 views
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