Germania - Ballack: "Non devo dimostrare niente"

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Francescoipp
view post Posted on 24/6/2008, 16:24




''Calmo. Completamente calmo''. La semifinale di Euro 2008 non fa tremare i polsi a Michael Ballack. Il capitano della Germania attende sereno la sfida in programma domani contro la Turchia. Lui, del resto, e' abituato a giocare le finali dei tornei importanti. Meno abituato, invece, a vincere i match decisivi. Nel 2002, quando giocava col Bayer Leverkusen, ha perso la finale di Champions League. Nel 2008 ha fatto il bis con il Chelsea. Non e' andata meglio con la maglia della Nazionale: assente per squalifica nella finale dei Mondiali 2002, persa contro il Brasile, e protagonista ininfluente nella semifinale dei Mondiali 2006 contro l'Italia.

Euro 2008 puo' essere l'ultima occasione per il 31enne centrocampista. ''Abbiamo una grande chance di arrivare in finale e di vincere'', ammette Ballack. Alla vigilia della sfida contro la decimata Turchia, pero', non ci sono pressioni particolari. ''Non devo dimostrare nulla, ho gia' fatto vedere che ho superato la sconfitta nella finale di Champions contro il Manchester. Ho voltato pagina e ho cominciato a pensare subito agli Europei. E' bello avere subito un'altra opportunita''', aggiunge. A Euro 2008 ha gia' lasciato il segno. Ha realizzato il gol che e' valso il successo per 1-0 contro l'Austria e ha concesso il bis nella vittoria per 3-2 contro il Portogallo nei quarti di finale.

Punto di riferimento in campo e leader fuori: Ballack e' stato uno dei promotori del summit che si e' tenuto nello spogliatoio dopo la sconfitta contro la Croazia. ''Una spinta e' venuta dallo staff tecnico, ma una e' venuta ovviamente da noi'', racconta oggi. Il momento negativo e' stato brillantemente superato, anche grazie al chiarimento. ''Bastano poche parole, le cose non sempre vanno per il verso giusto e allora bisogna intervenire'', dice.

Adesso la strada sembra in discesa. Domani la selezione allenata dal ct Joachim Loew si trova davanti un'avversaria falcidiata da squalifiche e infortuni. ''Dobbiamo giocare due buone partite se vogliamo vincere il torneo. E ci serve anche un po' di fortuna'', aggiunge ripensando soprattutto ai Mondiali 2006. La ferita e' ancora aperta: il 2-0 subito contro l'Italia ai supplementari a Dortmund non e' ancora svanito dai ricordi. ''E' una motivazione supplementare, non e' qualcosa che ci penalizza. Vogliamo arrivare in finale, i Mondiali 2006 hanno dimostrato che bisogna lottare fino alla fine per vincere. Due anni fa ci e' mancato qualcosa, spero che adesso abbiamo tutto per arrivare in fondo. Anche un po' di fortuna in piu'''.



 
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