Spagna - Xavi: "La Russia non è solo Arshavin"

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Francescoipp
view post Posted on 24/6/2008, 16:25




Parola d'ordine, possesso palla. A due giorni dalla semifinale con la Russia è il regista della Spagna, Xavi Hernandez, a mettere in chiaro quale sarà l'atteggiamento delle Furie Rosse contro la sorprendente selezione di Guus Hiddink, già battuta 4-1 nella fase a gironi. Nonostante quel netto successo, ottenuto nella gara d'esordio, Xavi non si aspetta 90 minuti facili. Perché - ha segnalato il centrocampista del Barcellona - "la Russia ha accumulato una incredibile fiducia" battendo in sequenza i campioni uscenti della Grecia, la Svezia di Zlatan Ibrahimovic e l'Olanda dominatrice del 'girone di ferro' davanti ad Italia, Romania e Francia.

"Hanno sconfitto avversarie molto ostiche", ha spiegato Xavi, "per questo la semifinale di giovedì sarà diversa, anche se noi non cambieremo la nostra filosofia, che ci impone di dominare nel possesso palla per 90 minuti e giocare all'attacco". Secondo il metronomo del centrocampo spagnolo la Russia ha costruito la sua scalata verso le semifinali proprio sulla netta sconfitta patita contro l'unica squadra imbattuta di Euro 2008, quella Spagna che domenica ha obbligato l'Italia campione del mondo a fare le valigie per tornare a casa.

"Sono cresciuti perché quella prima partita per loro ha rappresentato un duro colpo. Credo che non si aspettassero di perdere 4-1", ha aggiunto Xavi, "poi nei tre incontri successivi sono diventati la squadra migliore del torneo". La Spagna è reduce dal 4-2 imposto agli azzurri dopo i calci di rigore, un successo che ha riportato le Furie Rosse in una semifinale Europea per la prima volta dopo il 1984. "Abbiamo compiuto un grande passo per quanto concerne la nostra storia. Siamo in semifinale - ha riflettuto il regista del Barcellona - e davanti abbiamo una grande opportunità. Vogliamo sfruttarla. Sappiamo che sarà un match complesso, ma non vogliamo tornare a casa senza avere fatto la storia".

Per questo nel ritiro austriaco di Neustift, le Furie Rosse stanno studiando attentamente la Russia, rinnovata nel gioco e nella mentalità dall'olandese Hiddink. "Nel primo incontro avevamo già capito che sono molto pericolosi sulla fascia sinistra", ha spiegato il difensore Alvaro Arbeloa: "Studiamo sempre i nostri avversari - ha aggiunto - ma principalmente pensiamo alla nostra squadra. Dovremo giocare molto bene per batterli, perché fisicamente sono una spanna sopra a tutti".

La chiave dell'ascesa della nazionale russa non sta nella sola freschezza atletica. Dopo avere saltato le prime due giornate di Euro 2008 per squalifica, il fantasista Andrei Arshavin ha dato un nuovo spessore al gioco russo contribuendo alle vittorie su Svezia ed Olanda con giocate fondamentali, due gol ed altrettante prestazioni da migliore in campo. "Si parla molto di Arshavin, ma credo che la Russia sia un blocco unico", ha messo in guardia Xavi: "Hanno giocatori non molto conosciuti in Europa ma che comunque stanno facendo bene. Uno - ha concluso il regista del 'Barca' - è Yuri Zhirkov, l'esterno sinistro di centrocampo, l'altro è l'attaccante Roman Pavlyuchenko".
 
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