Messina - Addio a sei giocatori

Il futuro del Messina resta sospeso tra l'immobilismo del gruppo Franza e l'auspicio che si concretizzi finalmente qualche novità a livello societario, grazie all'intermediazione della nuova Amministrazione. L'attuale proprietà non ha ancora sciolto le riserve e soprattutto non ha ancora proceduto agli attesi pagamenti.

Di appurato c'è il fatto che la società ha sei calciatori in meno sul groppone. Come ampiamente annunciato è stato deludente l'esito relativo alla primissima tranche di calciomercato. Questa mattina sono state aperte le buste che contenevano le offerte di Torino e Messina per la seconda metà del cartellino dell'attaccante Marco Moro. L'hanno spuntata i piemontesi, mentre ai peloritani non è stato sufficiente l'aiuto di una società che era pronta a rilevare il cartellino del giocatore. Non esercitato alcun diritto di riscatto in merito alle posizioni dei vari Schetter, Lazzari, Surraco e Nolè, che fanno ritorno alle rispettive sedi di appartenenza: Cava dei Tirreni, Udine e Rimini.

Il Padova ha riscattato la seconda metà del cartellino di Gentile. L'unico giocatore che prolungherà la sua permanenza in riva allo Stretto Paoletti, dal momento che l'Udinese non si è voluta accollare il suo pesante ingaggio da 250.000 euro. A seguire con interesse la sorte del Messina sono in tanti. Numerose infatti le società che preferiscono contattare i procuratori dei calciatori e sondare il terreno in vista del possibile svincolo. Tra i più corteggiati Coppola e Manitta, che sarebbero comunque destinati a partire considerati i programmi societari.