Francescoipp |
|
| Il Treviso riparte. Resta, in primis il presidente Ettore Setten che, nonostante qualche difficoltà economica e alcuni tentativi di cessione a cordate romane cadute nel limbo, ha deciso di restare alla guida della società. In secondo luogo ci sono buone probabilità che resti anche il dg Giovanni Gardini e sopratutto il tecnico, Giuseppe Pillon.
Ancora l'accordo non c'è. L’allenatore ha un contratto triennale e un ingaggio complessivo di circa un milione di euro che, vista la situazione dei biancocelesti, potrebbe subire qualche ritocco verso il basso. In più la società sta conducendo una campagna acquisti proiettata verso i giovani, puntata decisamente sul risparmio, che potrebbe stare un po’ stretta al tecnico trevigiano.
"Abbiamo avuto un incontro, ma dobbiamo rivederci la prossima settimana - ha spiegato Setten al quotidiano Tuttosport - Non è un problema né di soldi né di strategie di mercato: avere un gruppo di elementi giovani è una sfida che Pillon ha già affrontato e vinto. Nel 2005-2006, infatti, è riuscito a portare il Treviso in serie A con una squadra emergente. Potrebbe essere di buon auspicio, anche se dovremo affrontare l’eredità di una stagione vissuta al di sotto delle attese. Certamente non è facile per un allenatore trevigiano gestire le pressioni che gravano su chi siede sulla panchina del Treviso. Ma sono comunque fiducioso e credo che potremo trovare un accordo".
In chiave comproprietà , restano in biancoceleste Scurto, Cordaz, Fietta, Mingozzi e Piovaccari. La comproprietà con il Bologna per Tedeschi è rinnovata, risolta invece quella relativa a Fava che resta di proprietà dei biancocelesti.
|
| | |
