| Ancora una vittoria, ancora delle buone conferme. La Juventus esce vincitrice anche dalla Germania, trainata dai gol (ancora loro!) di Iaquinta (doppietta) e Amauri, lesti e puntuali nello spartirsi la “torta”. Borussia Dortmund battuto 3 a 1, relegato al solo gol della bandiera, segnato da Kruska su rigore (concesso per fallo di Legrottaglie in area, come a Copenaghen). Ranieri può guardare in positivo, nel frattempo si torna in Italia per il trofeo Tim (martedì 29 luglio) con Inter e Milan, in programma proprio in quel di Torino.
Questa la Juve del primo tempo: Buffon; Zebina, Mellberg, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Zanetti, Sissoko, Nedved; Trezeguet, Amauri. Partenza a razzo, capitalizzata al massimo con il gol di Amauri, rifornito alla perfezione, dopo 5’, dal cross di Grygera. Piattone facile, a pochi passi dalla riga di porta. In precedenza ci aveva anche provato Nedved, trovando però la respinta di Weidenfeller sul suo tiro da posizione defilata.
Da Trezeguet si sono notati alcuni passi in avanti, una voglia di fare che sale giorno dopo giorno e due occasioni piuttosto ghiotte. Buffon, nei 70’ giocati, ha corso due pericoli sventati alla grande. Prima sul tiro di Kuba, poi su quello di Kruska ha dimostrato la sua stoffa. Al suo posto è entrato Chimenti, battuto dagli undici metri proprio da Kruska.
Nel secondo tempo ecco la Juve scesa in campo: Buffon, Zebina, Legrottaglie, Knezevic, Salihamidzic, Marchionni, Ekdal, Sissoko, F. Rossi, Del Piero, Iaquinta. A cui si sono aggiunti Chimenti e Poulsen, all’esordio in bianconero. Dopo 3’ è arrivato il raddoppio di Iaquinta, implacabile di testa sul ottimo cross di Nedved.
L’attaccante ex Udinese ha poco dopo fallito il tris, rifacendosi però prima della mezz’ora con un pallonetto dolcissimo. Nell’occasione da rivedere attentamente (specialmente per gli scettici) il lancio chilometrico di Poulsen, ammaestrato e tramutato in gol da Iaquinta. Il pressing finale dei teutonici non ha prodotto null’altro. Aspettando Del Piero (oggi all’esordio ma ancora in fase di carburazione) promosse le coppie Mellberg-Chiellini e Zanetti-Sissoko, così come i soliti Nedved, Grygera e Molinaro.
|
