Mauro13994 |
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| Mourinho snobba Totti e carica Mancini 23.08.2008 16.05 di Valerio Nasetti articolo letto 2273 volte
La sua Inter «è in condizione non solo di giocare bene ma anche di vincere» e questo sarà l'obiettivo in tutte le partite, a cominciare dalla Supercoppa italiana che sarà il primo trofeo ufficiale che Josè Mourinho potrà conqistare in Italia. La filosofia del tecnico portoghese è chiara: «Mi piace più giocare che allenare, mi piace più giocare partite ufficiali che amichevoli e mi piace più giocare grandi partite che partite meno grandi: questa è l'essenza del nostro lavoro - spiega - La Supercoppa non è ovviamente la finale di Champions, non è la finale di una coppa nazionale, ma è una partita bella da giocare. L'ho vinta in Portogallo e in Inghilterra, l'ho persa anche in Inghilterra, e se possibile voglio vincerla alla prima possibilità». Ci sarà Zlatan Ibrahimovic, ma saranno comunque tante le assenze nell'Inter, da Adriano a Vieira passando per tutti i difensori centrali. Ma Mourinho spiega che i suoi venti convocati «sono i venti migliori giocatori del mondo e sono perfetti per giocare domani. Poi il mercato è aperto fino al primo settembre, è una porta che si può aprire in tutte e due le direzioni, come quelle del far west. Ma in questo momento sono più che soddisfatto con i venti che ho disposizione». L'assenza del capitano della Roma potrebbe essere un' arma in più per i nerazzurri ma Mourinho nn è daccordo.
"Totti? E' un giocatore fantastico, ma se non dovesse esserci dal primo minuto le cose cambieranno poco. La Roma lavora da tanti anni con la stessa squadra, non è un dramma perdere un solo giocatore. Anche lo scorso anno si sono adattati e sono rimasti in corsa per lo scudetto fino all'ultima giornata. Nel calcio comunque si vive di titoli, se non fosse così staremmo nel giardino a giocare con i bambini. E il titolo l'ha vinto l'Inter, anche se in Coppa è stata più forte la Roma. Oggi comunque ho detto ai miei che la Roma non è la stessa squadra senza Mancini"
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