| Udinese: Ma il puzzle non è finito...
L'acquisto di Luigi Sala dalla Samp, professione difensore centrale, fa supporre che la società si è mossa anche pensando che Felipe e Zapata non saranno pronti prima di fine settembre, e la condizione poi andrà riacquisita sul campo, così come il ritmo partita.
Con l'assenza dei due pilastri nel mezzo, l'Udinese ha traballato in qualche occasione, per questo meglio puntare su un uomo di esperienza che non sia da sgrezzare come i tanti giovani di belle speranze arrivati in estate.
Insomma un rinforzo mirato, sul quale ci sono pochi dubbi.
I dubbi rimangono invece nel mezzo, dove – giocando col 4-3-3 come appare scontato – in rosa rimangono Inler, Obodo, D'Agostino, Tissone, Isla e aggiungiamoci pure un Boudianski che sembra dover partire e Asamoah, giovane pure lui di belle speranze, ma apparentemente ancora impreparato ad affrontare la Serie A, almeno nei primi mesi dell'anno. Insomma un po' pochini per una stagione che vede l'Udinese impegnata su tre fronti, e che tra squalifiche e infortuni (vanno bene gli scongiuri del caso!), non può lasciar dormire sogni tranquilli.
Forse un innesto ci starebbe, anche se il mercato offre poco da quelle parti. Sicuramente la società non si farà cogliere impreparata. E sicuramente il cantiere è ancora aperto, così come è stato dimostrato dalla cessione di Langella e dagli acquisti di Sala e Ighalo. La squadra si sta sistemando insomma, e dopo i sogni di 4 punte in campo, ora la ragione sta riprendendo il suo giusto spazio.
Col Villareal i miglioramenti sono stati evidenti, ma come non si doveva essere pessimisti prima non si può essere nemmeno troppo ottimisti adesso. Rimangono alcuni pensieri su cui crediamo sia giusto ragionaci sopra. Senza stress, con calma, pacati, per dirla alla Marzullo, ben sapendo che fra una settimana c'è il Palermo e tutto deve essere pronto.
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