Ai viola basta Gila part-time, Reggina travolta 3-0

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Francescoipp
view post Posted on 19/10/2008, 07:08




La Fiorentina attacca per tutto il primo tempo, ma va in gol solo su rigore con Pazzini. Poi nella ripresa qualche sforzo di troppo per chiudere la gara coi calabresi in 10 per l'espulsione di Campagnolo: allora Prandelli gioca la carta dell'ex rossonero che chiude il match con una doppietta

Tanta voglia, tanto gioco d'attacco. Ma per chiudere le partite (non sempre facile per i viola), la Fiorentina ha bisogno di lui, di Alberto Gilardino, l'uomo in più di questa stagione. Parlano i numeri: 18 minuti di partita, 2 gol.
PARTENZA IN TERZA - I viola, se non in quarta, partono in terza. Vogliono fare gol e vincere, e mettono subito in campo un pressing molto stretto. A fare il gioco della Reggina, almeno all'inizio, è però il turnover stesso di Cesare Prandelli, che affida la fase conclusiva all'inedita coppia Pazzini-Jovetic, la quale deve ovviamente trovare l'intesa. Così c'è la possibilità per la Reggina di alleggerire la pressione e di andare a cercare il tiro da lontano, soprattutto con Cozza. Ma col passare dei minuti centrocampisti e attaccanti della Fiorentina iniziano a trovarsi sempre meglio, con anche Kuzmanovic e Santana in evidenza. Arrivano le occasioni, a firma - oltre che del "Pazzo" e del talento montenegrino - anche di Felipe Melo e perfino di Gobbi. Il mediano brasiliano, vicino al gol di testa una prima volta, viene poi nettamente trattenuto su un successivo cross perdendo l'equilibrio: ci starebbe il rigore, ma non per l'arbitro Orsato. Il quale però, quando Santana viene mandato da un ispirato "Kuz" a tu per tu col portiere che lo atterra, non può sottrarsi: tiro dagli 11 metri e rosso per Campagnolo. Così i viola, dopo la trasformazione fredda e precisa di Pazzini, vanno al riposo meritatamente in vantaggio.
LA RIPRESA - La Fiorentina riparte decisa a chiudere al più presto il discorso. Tira subito Donadel, poi tira più volte Jovetic (a volte con un pizzico di egoismo, con compagni meglio piazzati a disposizione). Ma la Reggina è tutt'altro che rassegnata, e ci prova, trascinata da Brienza e Cozza, che per poco non manda al gol di testa Ceravolo (subentrato a un opaco Rakic con Corradi in tribuna). A quel punto Prandelli mette mano ai cambi: entrano prima Osvaldo, poi Montolivo e Gilardino. E sono proprio gli ultimi due entrati a costruire il raddoppio, con un delizioso tocco del primo e un preciso diagonale del secondo. Poi Gila dilaga, andandosi a prendere il secondo personale beffando al limite dell'area in contemporanea portiere e difensore. E finisce così, con tre gol che per la Fiorentina sono un ottimo carburante per volare in Baviera, mentre per la Reggina segnano l'allarme amaranto, se non rosso.
 
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