Un super Genoa batte la Juve

« Older   Newer »
  Share  
C.Ronaldo14
view post Posted on 12/4/2009, 19:26




Un Genoa da corsa che gioca a memoria dà spettacolo al Ferraris e con le magie di Palladino e Thiago Motta piega una Juventus grintosa e determinata e si riprende il quarto posto. La sconfitta della Juve, figlia di un primo tempo troppo sofferto e della inferiorità numerica in cui l'ha lasciata Camoranesi nel secondo, toglie ai bianconeri quasi tutte le speranze di riprendere l'Inter e conquistare lo scudetto. Ora i bianconeri, a -10 dalla capolista, devono guardarsi anche dal Milan, a due punti. La gara, intensa e combattuta metro su metro, è bella dall'inizio alla fine. I bianconeri recriminano sul primo gol rossoblù, il Genoa sul rigore del pari, unico tiro in porta juventino di un primo tempo dominato dai padroni di casa e finito 2-1 grazie alle magie di Motta. Nella ripresa la Juve ha la forza di pareggiare in dieci ma al 43' cade definitivamente quando Palladino arriva solo davanti a Buffon e sigla il 3-2. Ranieri piazza Marchisio e Poulsen al centro del campo e lascia Tiago e Giovinco in panchina. Gasperini mette a sorpresa Jankovic al centro dell'attacco al posto di Milito, grande assente. C'è il tutto esaurito della grandi occasioni. Su uno striscione il sostegno alle vittime del sisma: 'Più forte del terremoto c'è la solidarietà, aiutiamo l'Abruzzò. Il minuto di silenzio per i morti è stato rispettato da tutti. Il Genoa parte forte, i tre attaccanti cercano con successo l'uno contro uno e al 7' costruiscono un'occasione d'oro: il tiro di Palladino da pochi metri viene però salvato da Legrottaglie sulla linea. La palla è in mano al Genoa che giostra con Palladino, scatenato, la spinta di Mesto, la tecnica di Jankovic. Manca però il colpo finale. Che arriva al 29', dopo una serie di attacchi impressionanti dei rossoblù. I bianconeri sono ubriacati dal movimento delle tre punte e quando Mesto si infila in un corridoio centrale e al limite serve Motta restano di sasso quando il tiro si insacca a fil di palo per l'1-0. I bianconeri protestano a lungo perché si è sentito il fischio dell'arbitro per un fallo su Mesto un attimo prima del gol. Al 43' Bocchetti sbaglia un rinvio, Del Piero ne approfitta, entra in area e sul contrasto di Ferrari cade. Rocchi dà rigore tra le proteste genoane. Alex realizza il rigore, unico tiro in porta nel primo tempo della Juve. Due minuti e nel recupero il Genoa passa ancora. Su corner di Criscito Motta vola in cielo e di testa infila un missile all'incrocio più vicino per il 2-1. Nella ripresa Camoranesi e Nedved si accentrano, Zebina e Molinaro salgono sulle fasce e la Juve prova a premere. Dall'altra parte Palladino ha però risorse infinite e con una discesa salta avversari a go go prima di essere atterrato da Zebina. La Juve è viva. Al quarto d'ora Nedved sfiora il pari con un tiro ribattuto sulla linea da Biava, e subito calcia alto da pochi passi. Del Piero cresce e gli avversari non riescono a fermarlo. Nel momento migliore degli ospiti, Camoranesi entra duro su Sculli e Rocchi estrae il rosso diretto. Juve in dieci al 20'. La partita resta bella, la grinta juventina sopperisce all'inferiorità e produce anche una palla gol ma il tiro di Del Piero è ribattuto da Rubinho. Sull'altro fronte Sculli prima spreca poi è fermato da una parata super di Buffon. Il pari arriva con Iaquinta servito da Nedved in piena area. Il Genoa non ci sta e al 43' Rossi fugge a destra, mette in mezzo per Palladino che segna il gol che vale tre punti e fa restare vivo il sogno Champions.

TAFFERUGLI PRIMA DELLA PARTITA. Alcuni tafferugli, fortunatamente di lieve entità, si sono registrati questa sera allo stadio Ferraris di Genova prima dell'inizio della partita tra Genoa e Juventus. Mentre i sostenitori bianconeri facevano ingresso nel settore dello stadio a loro destinato, un gruppo di tifosi del Genoa li ha avvicinati e dopo gli insulti sono cominciati a volare alcuni oggetti, tra cui qualche bottiglia. Per impedire che lo scontro degenerasse è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine che con una piccola 'caricà hanno allontanato i sostenitori rossoblù, consentendo agli juventini di entrare allo stadio. Negli scontri un agente della Finanza, in servizio d'ordine pubblico, è rimasto contuso al collo ed è stato trasportato all'ospedale San Martino dove i medici lo hanno dimesso con una prognosi di 3 giorni.

GASPERINI. "Era la prestazione che volevamo fare. Abbiamo anche rischiato di non vincere, ma sarebbe stato un peccato. Il primo tempo è stato straordinario, poi la reazione sul 2-2. Sono veramente molto contento". Esame Juventus superato. Grazie al 3-2 finale, il Genoa difende il quarto posto in classifica e, come aveva annunciato in settimana Gian Piero Gasperini, battere i bianconeri è un pò come laurearsi. "Abbiamo fatto un salto di qualità- dice il tecnico piemontese a Sky- Abbiamo giocato molto bene, siamo riusciti a fare quello di cui siamo capaci anche contro una squadra forte e robusta come la Juve. Questo risultato ci autorizza a pensare di aver fatto davvero un salto di qualità. Quest'anno abbiamo avuto una grande continuità, però il fatto di arrivare dopo trentuno partite a fare queste prestazioni ci entusiasma. Abbiamo una maggiore consapevolezza delle nostre capacità. Questo ci fa sperare e sentire meno la fatica". Poi sulla partita: "Ci credevo nella vittoria- commenta Gasperini- perché la squadra è cresciuta moltissimo rispetto al girone d'andata. Ora abbiamo una grande sicurezza e personalità. Vedo i ragazzi quando si allenano: sono convinti di poter raggiunge un traguardo ambizioso". La Champions? "Mi piacerebbe dover pensare a come affrontarla a giugno, ma a me andrebbe bene anche la Coppa Uefa. Il Genoa dal dopoguerra a oggi è arrivato una sola volta in Europa, con Bagnoli, e per noi sarebbe già un grande traguardo arrivare in Uefa. Poi magari la Champions... Nessuno di noi, comunque, si immaginava di arrivare a questi livelli all'inizio della stagione. Abbiamo tenuto cinque giocatori, cambiandone sedici. Ma nessun allenatore può fare qualcosa di positivo se non ha la collaborazione da parte del gruppo e dei giocatori". Tra questi anche il ritrovato Thiago Motta, che ha messo a segno la doppietta iniziale: "Ci sono molte attenzioni su di lui, come su Milito quando gioca. Però credo che una squadra che viaggia su questa classifica da così tanto tempo vuol dire che ha dentro anche tanti altri grandi giocatori".

RANIERI. "Siamo stati un pò polli. Non dovevamo prendere il gol alla fine del primo tempo. Poi l'espulsione di Camoranesi ha messo di nuovo la partita in salita. Ma la squadra ha lottato. Dovevamo solo stare più calmi". Claudio Ranieri elenca tutti gli errori che hanno portato alla sconfitta della Juventus a Genova. Dopo aver risposto per due volte alla doppietta di Thiago Motta con il rigore di Del Piero e il gol di Iaquinta, alla fine è arrivato il 3-2 di Palladino. "Fa parte del gioco del calcio- dice il tecnico romano a Sky- ma in quell'occasione bisognava coprire e non fare il fuorigioco. I ragazzi erano stanchi e forse anche il guardalinee non aveva la visuale completa. Ma in questa partita ci sono da valutare molti episodi particolari...". Come l'iniziale vantaggio di Thiago Motta sul fischio dell'arbitro per un fallo su Mesto. "Io non mi attacco mai agli episodi, non vado a vedere se era fuorigioco, rigore o altro. Io penso alla squadra. Dovevamo fare di più e meglio di quanto abbiamo fatto. Sicuramente, poi, il Genoa ha giocato meglio di noi. Questo è indubbio. Però noi stavamo facendo la nostra partita, con grossa caparbietà e voglia di fare bene. Abbiamo cercato di fare la nostra solita partita e se non ci siamo riusciti è anche merito dell'avversario". Dopo la sconfitta di Marassi, però, ora l'Inter è a +10: "Ci pesa tantissimo avere non avere colto questa occasione, dopo il pareggio con il Chievo- commenta Ranieri- Volevamo riprendere almeno quei due punti per accorciare le distanze. Ora dobbiamo continuare a giocare così, ancora più arrabbiati e determinati di oggi. Abbiamo lo scontro con l'Inter tra una settimana. Sarà un grossa partita".

SECCO. "Ho parlato con l'arbitro, mi ha dato una sua spiegazione. E diciamo che mi è bastata... Ho parlato comunque anche con i miei giocatori. Loro sostengono di aver sentito il fischio al momento del fallo su Mesto, prima del tiro di Thiago Motta". Alessio Secco punta il dito contro l'arbitraggio di Rocchi, colpevole di errori decisivi nel 3-2 del Genoa sulla Juventus. "Il Genoa ha sicuramente legittimato la vittoria con un'ottima prestazione sul campo- dice il ds bianconero a Sky- Ma resta il fatto che è stato anche annullato un gol regolare a Iaquinta nel primo tempo. Sono episodi che hanno influenzato la nostra partita. Poi non so se il rigore dato a Del Piero sia stato generoso o no, ma dopo c'è anche stato un fallo su Camoranesi non sanzionato. Noi non abbiamo l'abitudine di lamentarci degli arbitri, ma stavolta...".

THIAGO MOTTA. "Mia figlia, qui allo stadio, mi ha portato fortuna. Ma la vittoria la dedico a due ragazzi che sono andati a fare una visita giovedì, due ragazzi con problemi seri di salute. Adesso sono un pò più felici. Ma la dedico anche alla gente colpita dal terremoto". Le tante dediche di Thiago Motta. Che ha realizzato una doppietta nel 3-2 con cui il Genoa ha steso la Juventus. "Ho detto che qui al Genoa sfrutto meglio il mio ruolo perché a Barcellona giocavo un pò più indietro- dice a Sky- Al Barcellona non ero molto felice. Mi fa piacere se il Barcellona vince la Champions. Qua giochiamo in maniera diversa, tutti attaccano e tutti difendono". Il fischio sul tuo primo gol? "Io non l'ho sentito... Comunque dopo la partita si può parlare di tante cose, anche del rigore sul Del Piero che non c'era. L'importante è che il Genoa ha vinto".

DEL PIERO. "Ce ne torniamo a casa con le ossa rotte. C'è grande rammarico e dispiacere per questa sconfitta". Il ko per 3-2 di Genova lascia l'amaro in bocca ad Alessandro Del Piero. Dopo il pareggio con il Palermo, infatti, ora l'Inter ha dieci punti di vantaggio sulla Juve. E anche un successo nello scontro diretto di sabato prossimo potrebbe non bastare ai bianconeri per riprendere la corsa scudetto. "Giocheremo anche per l'onore- dice il capitano della Juve a Sky- Ma non dobbiamo pensare che sia tutto svanito. Certo, bisogna essere obiettivi, la distanza dalla capolista è tanta. Penso, però, che sarà comunque una bella partita. Vogliamo mettere in campo le nostre migliore qualità".

Genoa (3-4-3): Rubinho 6,5; Biava 6,5, Ferrari 6,5, Bocchetti 7; Mesto 7 (43' pt M. Rossi 6,5), Thiago Motta 8, Juric 6,5, Criscito 6; Sculli 6,5 (34' st Papastathopoulos 6), Jankovic 6 (34' st Olivera sv), Palladino 7.

A disposizione: Lamanna, Modesto, Polli, Vanden Borre.

All.: Gasperini 7

Juventus (4-4-2): Buffon 6; Zebina 6 (28' st Grygera 6), Legrottaglie 6 (28' st Marchionni sv), Chiellini 6, Molinaro 6; Camoranesi 6,5, Marchisio 5,5, Poulsen 5,5, Nedved 6,5; Iaquinta 6,5, Del Piero 6,5.

A disposizione: Chimenti, Mellberg, Tiago, Giovinco, Trezeguet.

All.: Ranieri 6

Arbitro: Rocchi di Firenze 3 Marcatori: 29' pt Thiago Motta (G), 45' pt rig. Del Piero (J), 48' pt Thiago Motta (G), 39' st Iaquinta (J), 43' st Palladino (G)

Espulso: al 20' st Camoranesi (J) per gioco falloso.

Ammoniti: Ferrari, Zebina, Grygera, Bocchetti, Marchisio.

Recupero: 3' pt, 4' st.
 
Top
0 replies since 12/4/2009, 19:26   120 views
  Share